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LE CAUSE DELLE MALOCCLUSIONI

Quando si deve iniziare un trattamento ortodontico

In ortodonzia è ormai risaputo che sono stati fatti notevoli progressi riguardo le conoscenze fisiologiche della crescita cranio-facciale, della diagnosi, del sistema informatico e di un sistema neuromuscolare attivo in grado di procurare reazioni tissutali riabilitative attraverso materiali elastodontici specifici.
É anche in fase di discussione da parte di operatori specializzati in campo ortodontico se intervenire in fase di crescita del bambino o in completa eruzione di tutti gli elementi dentali.
Professionisti che considerano il trattamento dopo la completa eruzione dentale (12 anni) ritengono che sia più conveniente agire in tal senso, rinunciando così ad una correzione intercettiva della malocclusione disfunzionale del piccolo paziente, a favore di tecniche meccaniche costrittive ed a volte anche estrattive di denti sani, nonchè a favore di tecniche chirurgiche maxillo-mandibolari che possono determinare traumi con gravi conseguenze ossee, dentali e posturali.
Vi sono invece professionisti che si cimentano in tecniche bio progressive che consigliano un trattamento precoce - intercettivo - preventivo, in quanto si permette di eliminare o modificare durante la fase di crescita del paziente determinate dismorfosi, in considerazione di specifiche deviazioni della crescita scheletrica cranio-facciale (che possono avere come causa anche traumi da parto), della matrice funzionale (come la deglutizione atipica, la respirazione orale, le abitudini viziate come suzione del pollice, del labbro, problemi posturali ecc), di correggere o eliminare quindi le problematiche causali disfunzionali di una dismorfosi.
Più l'azione ortodontica riabilitativa è precoce, attraverso una funzione corretta ed una specifica azione di carattere ortopedico, più è possibile organizzare il sistema scheletrico cranio-facciale e quindi occlusale in un corretto equilibrio; il trattamento intercettivo preventivo ha quindi lo scopo di creare uno sblocco occlusale dei diversi disordini scheletrici che alterano la funzione, la crescita e quindi l'estetica, nonchè la psiche del bambino.

malocclusione
Prevenire è sicuramente meglio che curare, attraverso un'ortodonzia che si occupa delle cause e non del sintomo, che è destinato ad una recidiva certa (denti che ritornano storti dopo anni di trattamento solo con apparecchi di carattere meccanico e non funzionale).

I tempi di inizio trattamento devono essere semplici e preventivi in una età ideale di crescita (anche dai 3 anni) per poi semplificarlo successivamente in dentatura permanente con dispositivi idonei all'allineamento su strutture scheletriche e neuromuscolari adeguate.


Con i Bio Attivatori AMCOP è possibile un trattamento ortodontico riabilitativo preventivo con strumenti semplici, non invasivi, atraumatici, che richiedono una minima collaborazione da parte soprattutto dei piccoli pazienti con tempi sostanzialmente limitati, il dispositivo va infatti indossato tutta la notte, mentre durante il giorno è sufficiente l'esecuzione di aulcuni semplici esercizi per poco più di un'ora.
É possibile quindi considerare il Bio Attivatore come un dispositivo veramente invisibile in quanto non ne viene prescritto l'uso durante le ore scolastiche, nel tempo libero o nelle ore lavorative per gli adulti.
In definitiva è possibile ottenere attraverso un vero trattamento riabilitativo, un corretto equilibrio del sistema occlusale cranio-facciale e limitare o quanto meno ridurre le classiche recidive a trattamento ultimato. Inoltre il corretto riposizionamento dei mascellari ottenuto attraverso l'utilizzo del Bio Attivatore AMCOP consentirà il recupero di determinate problematiche posturali che hanno come principale causa specifiche dismetrie cranio-facciali.


Perchè utilizzarlo

un rimedio atraumatico

per curare il mal di testa

Il mal di testa può avere diverse cause, ed è spesso complesso identificarne quella specifica.
Le cause note sono molteplici e possono essere in linea di massima:

  • di natura fisica, come una postura scorretta mantenuta a lungo
  • stress e sintomi ansiosi di natura psicologica
  • predisposizione di tipo familiare o genetico
  • problemi malocclusivi
  • altre patologie che possono portare a cefalee di tipo secondario

Il Bio Attivatore AMCOP è un dispositivo di carattere riabilitativo neuromuscolare che attraverso l'effetto specificatamente plastico dei materiali che lo caratterizza, è in grado di rilasciare il sistema neuromuscolare durante le ore notturne e di alleviare i sintomi di una cefalea di tipo tensivo.

malocclusione
MALOCCLUSIONE E POSTURA
dolore articolare atm
DOLORE ARTICOLARE ATM
cervicalgia
CERVICALGIA
RUSSAMENTO E APNEE NOTTURNE
RUSSAMENTO E APNEE
BRUXISMO
BRUXISMO
acufene
ACUFENE
SUZIONE DEGLUTIZIONE
SUZIONE - DEGLUTIZIONE
RESPIRAZIONE ORALE
RESPIRAZIONE ORALE
deglutizione atipica
DEGLUTIZIONE ATIPICA

MALOCCLUSIONE E POSTURA

É ampiamente in discussione in questi ultimi anni l'interesse ortodontico verso i disturbi della postura, che deriva dall'osservazione della connessione tra determinate malocclusioni e le problematiche che riguardano la colonna vertebrale e quindi il sistema cranio-vertebrale / cranio-sacrale.

malocclusione

La valutazione dei rapporti tra malocclusioni e scompensi posturali è
nel ricercare la causa tra i fatti concomitanti e nello stabilire un rapporto di causa effetto.


É possibile che un miglioramento del sistema scheletrico cranio-mandibolare ed una corretta funzione della lingua abbiano come conseguenza un miglioramento dell'occlusione e che la correzione di una malocclusione ottenuta attraverso una corretta funzione possa associarsi ad un miglioramento della postura in associazione a trattamenti specifici fisioterapici ed osteopatici.
Si deve tener conto che gli organi coinvolti non sono solo contigui, ma interagiscono creando un complesso gioco di equilibri, considerando tutte le parti di un sistema, attraverso un approccio multidisciplinare.
Tener conto di determinate corrispondenze morfo-funzionali cranio-facciali e caratteristiche analoghe del sistema vertebrale può certamente risultare utile al lavoro dell'ortodonzista ai fini di una corretta diagnosi e della terapia più idonea.
É dunque importante stabilire precocemente se determinate abitudini viziate si accompagnano a dismorfismi dento-cranio-mandibolari. É risaputo che l'attività della colonna, in genere, non fa parte del bagaglio culturale dell'ortodonzista, si cerca quindi di richiamare le problematiche sopracitate all'attenzione degli operatori inclini ad inquadrare sinteticamente le stesse connesse all'ortodonzia.

I Bio Attivatori AMCOP sono dispositivi elastodontici di carattere specificatamente funzionale ed ortopedico, in grado di migliorare problematiche malocclusive, che si accompangno a dismorfismi cranio-facciali e quindi posturali.

DOLORE ARTICOLARE

É una sindrome che colpisce l'articolazione-temporo-mandibolare (ATM).
Le articolazioni-temporo-mandibolari (ATM) sono sui due lati della faccia (destra e sinistra) in corrispondenza delle orecchie e rappresentano il collegamento tra mascella (superiore) e mandibola (inferiore).

dolore articolare

Alla mandibola sono collegati 136 muscoli; tali muscoli con le articolazioni temporo-mandibolari condizionano l'allineamento dei denti coinvolgendo la cresta occipitale, il collo, il cingolo scapolare, il cingolo pelvico, e quindi l'equilibrio del corpo intero.

L'ATM si articola con le due ossa temporali simmetriche ed è importante che vi sia un perfetto bilanciamento di tutte quelle forze e muscoli che agiscono su di esse, in modo tale da evitare l'insorgere di un complesso di condizioni che potrebbero alterare una buona masticazione. Le cause che possono portare a dolori della mandibola che possono coinvolgere anche i muscoli facciali sono diverse ed è importante una diagnosi mirata nel più breve tempo possibile affinchè tali condizioni possano essere intercettate tramite una riabilitazione precoce, completa e soprattutto di vera guarigione dell'individuo.

Quelle principali sono:

  • traumi alla testa, al volto e alla mandibola
  • lussazioni alla mandibola
  • traumi da colpi di frusta
  • deglutizione atipica (postura anomala della lingua)
  • disfunzione dei muscoli della faccia, testa e collo
  • compressione dell'articolazione
  • mangiarsi le unghie
  • uso frequente nel masticare gomme
  • disturbo di ansia e/o patologie di natura psichica (condizioni psicologiche emozionali disagiate)
  • artrite-atrosi
Il più delle volte si possono riscontrare scompensi articolari di natura odontoiatrica che hanno come causa:
  • problematiche lesionali craniali
  • specifiche malocclusioni (chiusura anomala di combaciamento dei denti)
  • mancanza di elementi dentari in arcata
  • otturazioni o protesi non eseguite in maniera corretta
  • digrignamento notturno (bruxismo)
  • deviazione dell'apertura della bocca
  • perdita di dimensione verticale della bocca
É importante che lo specialista inquadri la sindrome corretta attraverso un esame clinico, nonchè strumentale, ottimale, per diagnosticare la causa dello scompenso.

I sintomi specifici che riguardano problematiche articolari sono:
  • rumori articolari mandibolari come scatti, schiocchi o creptii
  • limitazione dell'apertura della bocca
  • mal di denti
  • mal di testa o cefalea
  • dolori alle tempie
  • dolore alle orecchie
  • dolore al collo (cervicalgie)
  • dolori facciali e mandibolari
  • vertigini/capogiri
  • acufeni (fischi e/o ronzii)
  • sensazione di ovattamento
  • difficoltà di masticazione
  • affaticamento della vista

Tali sintomi sono presenti quando i muscoli masticatori non lavorano sinergicamente a causa di un mancato equilibrio articolare-mandibolare.
I denti in apertura e chiusura devono chiudersi e toccarsi in bilanciamento, se ciò non avviene si potrebbero verificare delle alterazioni a livello dei muscoli della mascella, della testa, del collo e delle spalle, generando una fastidiosa tensione che può essere causa di una disfunzione temporo-mandibolare.
I disturbi articolari-mandibolari, quindi, derivano solitamente da una degenerazione, una disfunzione o un'infiammazione dei tessuti all'interno dell'ATM.

Se lo scompenso ha come causa problematiche di carattere odontoiatrico in accompagnamento ad altri fattori di atipo psicologico (ansia e stress), è possibile utilizzare il Bio Attivatore AMCOP in alternativa ai classici byte in resina dura, in associazione a trattamenti fisioterapici e osteopatici mirati, in modo tale da riabilitare il funzionamento di tutti gli apparati che concorrono ad una corretta apertura e chiusura della bocca.

Differenza tra byte in resina dura e attivatore elastodontico

Vi è una considerevole differenza tra un byte classico realizzato con materiale duro ed un dispositivo elastodontico come il Bio Attivatore AMCOP.
Un byte classico (rigido) è un dispositivo statico, passivo che svolge in genere un'azione di carattere solo sintomatico, e quindi non risolutivo dello scompenso articolare e di tutte le problematiche che ne derivano.
Esso intercetta i contatti deflettenti, ma contestualmente occupa uno spazio libero che disturba un meccanismo di risparmio energetico, inoltre determina un blocco del M.R.P. (movimento respiratorio primario) craniale.
Questi dispositivi cristallizzano i singoli denti come una vera ingessatura che impedisce ogni loro movimento e costringe in condizione statica un sistema che ha una sua funzione dinamica.
Il Bio Attivatore Amcop è un dispositivo di carattere riabilitativo che svolge un'azione di carattere attivo, dinamico, e riabilitativo per articolazioni temporo-mandibolari e quindi adatto a migliorare le problematiche sintomatiche descritte.

Il Bio Attivatore Amcop lo si può considerare un byte attivo in quanto è in grado di modificare l'occlusione e quindi il movimento dei denti attraverso l'effetto plastico dei materiali utilizzati, grazie a guide predisposte di tipo monoblocco caratterizzate da assenza di vincoli come parti in resina, ganci ed altro. É quindi indicato per il rimodellamento delle creste alveolari in un corretto rapporto delle arcate dentarie, mediante un effetto specificatamente ortopedico, ripristinando così una corretta verticentrica dell'occlusione in accompagnamento ad un ottimale ricondizionamento del sistema neuromuscolare, scheletrico ed articolare (A.T.M.), e di consolidare nel tempo il risultato ottenuto.

CERVICALGIA

Le vertebre cervicali sono 5 e sono le prime vertebre della colonna vertebrale.
Per cervicalgia si vuole definire un dolore nella zona posteriore del collo che può irradiarsi alle spalle; trattasi di un disturbo muscolo-scheletrico molto diffuso. Le strutture interessate che sono situate nella regione delle prime vertebre della colonna sono i muscoli, i legamenti dei dischi intervertebrali e le articolazioni posteriori, che sono coinvolte in traumi come il colpo di frusta, uno sforzo inadeguato, una postura scorretta oppure problemi disfunzionali della bocca e dell'occlusione.
Anche lo stress può provocare una contrattura della muscolatura e provocare microlesioni.

cervicalgia

Una lingua disfunzionale associata a determinati dismorfismi cranio-facciali, possono essere la causa di uno scompenso del rachide cervicale.

Le cause di una cervicalgia che riguardano nello specifico problemi odontoiatrici si riferiscono a particolari dismorfismi cranio facciali accompagnati da alterazioni disfunzionali della bocca in relazione ad una lingua disfunzionale (deglutizione atipica) che può, a lungo andare, determinare alterazioni della struttura cervicale con comparsa del dolore più o meno importante, a volte anche di carattere invalidante.

Determinate condizioni che riguardano specifiche problematiche funzionali della bocca possono essere la causa di alterazioni della normale lordosi del rachide in iperlordosi ( alterazione della curva fisiologica del rachide), oppure a rettilinizzazione del rachide stesso o anche, in alcuni casi, a curve inverse che possono procurare a lungo andare la degenerazione più o meno marcata di uno o più dischi intervertebrali con comparsa di ernie cervicali.

    I sintomi che possono comparire sono:
  • dolori al collo
  • dolori alle spalle
  • mal di testa
  • vertigini
  • ronzii
In ambito odontoiatrico, una corretta occlusione in un contesto cranio mandibolare in associazione ad una corretta deglutizione, potranno determinare un asse cerniera fisiologica che altro non è che il riassunto della postura.
É fondamentale quindi una adeguata indagine investigativa per ricercare la causa d'origine di una cervicalgia.

Quando sussiste una deglutizione atipica accompagnata da uno scompenso cranio-mandibolare e dell'asse cerniera cervicale (non in armonia con l'occlusione e la postura) è indicato il Bio Attivatore AMCOP.

RUSSAMENTO E APNEE NOTTURNE

Il russamento notturno o roncopatia, è un particolare fenomeno acustico caratterizzato da un rumore, di intensità variabile, generato lungo le vie respiratorie da strutture mobili e vibratili, causato dall’ostruzione delle vie aeree.

russamentonotturno

Può avere come causa una ridotta dimensione verticale della bocca in associazione ad una mandibola retrusa ed una lingua con postura bassa e anch'essa retrusa in completa opposizione con la parete posteriore della faringe che impedisce il passaggio dell'aria dalla cavità orale e nasale. Se l’ostruzione è completa il passaggio dell’aria si interrompe temporaneamente e si verificano le apnee.

L’apnea notturna può costituire un problema per la salute in quanto può provocare:

  • sonno inquieto
  • sonnolenza
  • mal di testa
  • scarsa concentrazione
  • facile irritabilità
  • senso di soffocamento
  • tosse
  • sussulti inspiratori
  • risveglio al mattino con senso di affaticamento
  • sensazione di non aver dormito a sufficienza
  • tachicardia
  • obesità
A lungo andare, se trascurato, il russamento notturno può portare anche a problemi più gravi come malattie cardiache e ictus.

Affinché si instauri uno schema respiratorio nasale ideale è necessaria la presenza di una conformazione cranio-mandibolare adeguata, ottenibile attraverso l'utilizzo del dispositivo Elasto Osas che consente un avanzamento mandibolare in associazione ad una corretta postura della lingua e dimensione verticale della bocca, il tutto per il recupero di una migliore respirazione.

BRUXISMO

Le cause più frequenti delle disfunzioni cranio-mandibolari che determinano il bruxismo riguardano il serramento dei denti e lo stress.
Il bruxismo è una funzione fisiologica di difesa che protraendosi in maniera costante e per lunghi periodi, provoca usura dei denti con perdita della dimensione verticale, e può provocare scompensi a livello delle articolazioni temporo mandibolari(ATM).

bruxismo

Digrignare i denti mentre si dorme è anche un modo per scaricare nel sonno tensioni, frustazioni, paure.

Il bruxismo è tipico delle persone ipercontrollate e intimamente represse, che accumulano una certa aggressività e si sfogano con un inconscio gesto di autolesionismo consumando lo smalto dentale. Esso determina inoltre una contrazione continua dei muscoli masseteri e temporali aumentando la probabilità che emergano sintomi come:

  • sensazione di cerchio alla testa (a volte pesante) che può irradiarsi al collo ed alle spalle
  • sensazione di oppressione
  • sensazioni di stanchezza
  • pesantezza e tensione
  • vertigini e nausee
  • cervico brachialgia
  • emicrania
  • dorsalgia alta
  • dolori facciali
  • dolori dentali accompagnati a ipersensibilità dentale
  • difficoltà di concentrazione
  • fastidio ai rumori
  • disturbi del sonno

L'azione del Bio Attivatore AMCOP attraverso l'effetto plastico dei materiali utilizzati, è paragonabile a quella di una pallina antistress collocata in bocca e mordicchiata delicatamente tra i denti; è indicato sia per i piccoli pazienti che per i soggetti adulti.

ACUFENE

L'acufenia è la percezione di un rumore senza stimolazione dell'apparato uditivo. Il rumore può essere avvertito anche in un solo orecchio, e a volte lo si percepisce come proveniente dall'interno del cranio.

acufeni

I rumori possono essere continui o intermittenti, a volte sincronizzati con battiti cardiaci e associati a dolori acuti, possono essere percepiti come fischi o anche in forma complessa come rintocchi di campane (tinniti o scampanelii auricolari).

Spesso gli acufeni sottintendono una patogenesi gnatologica/ortopedica, per cui la diagnosi e il trattamento devono essere formulati in un ambito multidisciplinare. Anche in questi casi l'uso del Bio Attivatore AMCOP associato ad altri metodi di terapia può essere indicato, specie se anomalie occlusali sono evidenti.

SUZIONE DEGLUTIZIONE

La deglutizione può essere considerata la funzione primordiale per eccellenza.

suzione

Il riflesso di suzione è un residuo della pompa buccale, che scatena un movimento di deglutizione che gioca un ruolo importante nell’equilibrio posturale del bambino tramite l’apertura della tromba di Eustachio ed equilibra le pressioni dell’orecchio medio e dell’orecchio interno.

deglutizione

Una deglutizione anomala associata ad altre abitudini viziate, come il succhiamento del pollice, saranno la causa di una dismorfosi delle arcate dentarie .

A partire dalla nascita il bambino deglutisce eseguendo una contrazione riflessa delle labbra e la lingua fa leva su di esse. Per ottenere una corretta e fisiologica deglutizione in fase adulta la lingua deve distendersi per tutto il palato e deve, con la sua punta, stimolare le papille retroincisive, zona recettoriale molto riflessogena, le labbra non hanno più bisogno di contrarsi.
Ciò avviene una volta che tutti i denti decidui sono comparsi. Il bambino deve acquisire una corretta deglutizione verso i tre anni, altrimenti si incorre nel rischio di una lingua posizionata malamente sui denti, con conseguente deficit di stimolazione ossea nonchè mancato sviluppo del mascellare superiore su un osso in fase di crescita molto malleabile.

Il Bio Attivatore AMCOP in associazione ad esercizi specifici può essere di grande aiuto nel migliorare la corretta deglutizione, attraverso un'educazione funzionale della lingua, nonchè nell'eliminare determinate abitudini viziate del piccolo paziente.

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MALOCCLUSIONE e RESPIRAZIONE ORALE

La maggior parte delle persone che respirano con la bocca presentano dismorfosi più o meno gravi della bocca. Possiamo quindi considerare che la respirazione orale è causa di crescita insufficiente del palato con conseguente affollamento dei denti, e che possa essere anche la causa di deformazioni e di un non corretto sviluppo del viso.

respirazione

La respirazione orale è anche la causa di crescita insufficiente del palato e conseguente affollamento dei denti.

La respirazione nasale è una delle funzioni vitali principali della nostra vita, poiché è necessaria per apportare ossigeno ai tessuti e rimuovere l’anidride carbonica. Si respira circa 18.000 volte al dì. Alla nascita i seni mascellari sono molto piccoli. Si considera che ad ogni respirazione nasale l’aria inalata li pneumatizza e li fa crescere. Si deve tener conto che la parte sottostante del mascellare corrisponde al soffitto del palato. Se questo viene sufficientemente stimolato, si svilupperà a sufficienza per creare lo spazio necessario all’eruzione dei denti permanenti fino all’età di 12 anni, cioè fino a fine crescita scheletrica e dentale.

Una corretta respirazione nasale, ottenuta con l'utilizzo del Bio Attivatore AMCOP nei respiratori orali, consente una migliore crescita scheletrica e dentale migliorando l'ossigenazione cerebrale.

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DEGLUTIZIONE ATIPICA RESPIRAZIONE ORALE E PATOLOGIE AD ESSE CORRELATE

La presenza di una deglutizione patologica in associazione a squilibrio muscolare e respirazione orale devono essere prese in seria considerazione durante un trattamento ortodontico. Se la lingua assume una posizione anomala sia a riposo (non rispettando lo spot) che durante l’atto deglutitorio, potranno comparire danni a livello dell’apparato osteodentario con riflessi negativi anche sul funzionamento di altri organi e apparati.

deglutizione atipica

Una lingua disfunzionale associata a respirazione orale può generare diverse problematiche malocclusive.

La deglutizione scorretta in ortodonzia può essere considerata la causa principale della malocclusione dentaria, che può provocare morsi aperti anteriori, morsi aperti monolaterali e bilaterali, morsi crociati mono e bilaterali, morsi aperti totali con contatti solo sugli ultimi molari, morsi inversi anteriori, morsi inversi totali, terze classi funzionali, aumento dell’over jet, aumento dell’over byte, diastemi fra i denti e morsi coperti.
La deglutizione atipica associata a sbilanciamento muscolare può dare luogo ad alcune forme di parodontopatie che, pur in presenza di una buona igiene dentale, possono causare in alcuni pazienti situazioni come recessioni gengivali, riassorbimento osseo e sventagliamento dentario.

Una lingua disfunzionale associata a respirazione orale può generare una serie di disturbi, quali: problemi otorinolaringoiatrici, ipertrofie delle adenoidi e delle tonsille, riniti, allergie e anche i seni paranasali possono risentire delle alterazioni del meccanismo deglutitorio poichè il ristagno di muco come causa della scarsa respirazione nasale può determinare sinusiti reattive da ristagno.
Si possono anche manifestare situazioni allergiche e malattie respiratorie che impediscono la corretta ventilazione nasale e che sono caratterizzate da respirazione orale. Ciò può essere dovuto al mascellare ristretto a causa di una deglutizione atipica per mancata stimolazione della lingua al palato, che riduce sia l’ampiezza delle cavità nasali che lo spazio orale per contenere la lingua stessa, la quale è costretta durante l’atto deglutitorio a retroposizionarsi e a spingere indietro le tonsille rendendole ostruttive.
Mentre le alterazioni pressorie determinate dalla deglutizione scorretta possono dare luogo a patologie a carico dell’orecchio come otiti catarrali e purulente, o causare diminuzione dell’udito, acufeni, tinnito e vertigini ed alcune volte perfino perforazioni del timpano.
Inoltre lo squilibrio della muscolatura orale e facciale in associazione a deglutizione viziata possono procurare uno squilibrio muscolare della motilità oculare con comparsa di forie, strabismi, affaticamento oculare con conseguente rischio di cefalea e alcune forme di miopia.
Una deglutizione viziata in associazione a respirazione orale può causare problemi di aereofagia a causa della compressione di aria nell’apparato digerente, per cui i bambini sono svogliati, si affaticano facilmente, mangiano poco, hanno lo stomaco gonfio ed emettono molta aria.
Alcuni pazienti invece avvertono al momento di ingoiare una ostruzione nella gola che impedisce di inghiottire il cibo, con una sensazione di soffocamento che viene definita bolo isterico e che difficilmente viene associato a deglutizione anomala, ma che viene spesso attribuito a stress emotivo del paziente con conseguente somministrazione di farmaci come calmanti del sistema nervoso che provocano un ulteriore rallentamento del movimento peristalsico.
Mentre una respirazione orale può provocare problemi comportamentali che sono facilmente riscontrabili in bambini con situazioni come: affaticabilità, scarsa capacità di concentrazione e di attenzione fino a manifestare iperattività o al contrario apatia. Tutto ciò si verificherebbe per la mancata ossigenazione cerebrale e per la mancata stimolazione dei recettori palatini.
Una cattiva deglutizione può anche determinare uno squilibrio muscolare e conseguenti problemi occlusali e gnatologici (articolazione-temporo-mandibolare) e quindi cefalee muscolo-tensive e problemi dell’assetto del collo e della schiena, che determineranno sintomatologie dolorose a livello del rachide con un atteggiamento alterato della postura.

La non corretta deglutizione infantile associata ad una respirazione orale è contraddistinta da:
● Occhiaie ● Narici strette ● Zigomi contratti

Estratto da "Fisiologia e Patologia della Deglutizione" - Dott. Antonio Ferrante

L’uso del Bio Attivatore AMCOP in associazione ad esercizi specifici può essere di grande aiuto nel trattamento dei diversi scompensi elencati, attraverso il miglioramento di una deglutizione corretta con il rilasciamento della muscolatura facciale e della respirazione nasale.

I Bio Attivatori A.M.C.O.P. sono protetti da brevetto internazionale (PATENT PENDING CONCESSO).
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